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Calibro, micrometro e goniometro

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view post Posted on 24/11/2010, 17:18




IL CALIBRO


Lo strumento più usato in officina è il calibro. Gli strumenti che apprezzano il centesimo di millimetro vengono usati spesso in officina. Il calibro può essere:
- a corsoio;
- analogico;
- elettronico.
Il calibro a corsoio è di poca precisione rispetto ad altri strumenti e si usa molto in officina. Può essere centesimale o cinquantesimale.

Non bisogna mai usare la massima precisione di uno strumento. È opportuno usare uno strumento con sensibilità superiore. Il calibro è di acciaio temprato e rettificato ed ha un po’ di gioco tra nonio e asta fissa. L’asta di profondità serve per misurare i fori ciechi. Lo 0 del corsoio è il nostro punto di riferimento. Perché lo strumento sia tarato bisogna che quando i becchi sono chiusi lo 0 deve coincidere con il 10 del nonio con le tacchette dell’asta fissa.
Nelle misure si possono fare degli errori che possono essere sistematici o occasionali:
- poca luce (occasionale);
- temperatura (dilatazione,restrizione;sistematico);
- usura (sistematico);
- parallasse (occasionale);
- posizionamento (occasionale);

Non si può ritarare se cade o non coincido più lo 0 e il 10.
Cause per la variazione della temperatura:
+ caldo – misuro ; + freddo + misuro.
Il micrometro ha una precisione centesimale rispetto al calibro. Il calibro si muove per attrito, mentre il micrometro ha un incastro vite-madrevite. sul calibro c’è una scritta: 20. questa scritta sta a significare che le misure vanno fatte alla temperatura di 20° perché altrimenti la misura risulta diversa. il calibro ha come portata 15-18 cm.

Per costruire un calibro decimale (il procedimento è uguale anche per gli altri calibri cambiano le misure) bisogna prende 9 mm e dividerli in 10 parti. A 0 si tira una riga a caso verso il basso. Ad a apertura del compasso casuale e si divide la riga in dieci parti. Si collega l’ultimo punto con il 9. dopo con le squadre parallele a quella riga si tracciano gli altri 8 punti. Ecco costruito il nonio decimale.

image ANALOGICO
image ELETTRONICO

IL MICROMETRO



Possono essere analogici o digitali. Apprezza 1 centesimo di millimetro con affidabilità. Si può ritarare. Questa operazione deve essere svolta molto spesso. La frizione serve per avere la stessa misura qualsiasi persona lo usi e in base alla forza che uno fa. Quando la frizione trova attrito, gira a vuoto. La frizione non ha la stessa forza, ma varia solo di qualche micro.
Il micrometro ha un incastro vite-madrevite.
VITE = INCUDINE; MADREVITE = TAMBURO.
Questo serve per trasformare il moto da circolare a rettilineo. Questo meccanismo è dentro il micrometro. La vite dentro il micrometro non può essere più lunga di 25 cm per il motivo che non può essere rettificata. Se fosse più lunga si verrebbe a creare un errore nella lettura del pezzo. Su tutti i micrometri c’è una parte in plastica sullo stativo ad arco. Questa serve per isolare il calore e non trasmetterlo alle parti metalliche del micrometro. Inoltre sul micrometro c’è una scritta: 20. questa scritta sta a significare che le misure vanno fatte alla temperatura di 20° perché altrimenti la misura risulta diversa. Sul tamburo fisso ci sono i millimetri e i 5 decimi, mentre sul tamburo mobile ci sono centesimi. I micrometri elettronici misurano anche i micrometri. Esistono diversi tipi di micrometri:
- per profondità;
- per interni;
- per esterni;
- per misurare i diametri delle filettature;
- per misurare gli ingranaggi a volvente.

image ANALOGICO

image DIGITALE


GONIOMETRO UNIVERSALE



Questo è uno strumento di misura. Serve per misurare l’ampiezza degli angoli. Misura solo i gradi. È quello che ha minore sensibilità.
Ora parliamo di un altro goniometro. Ha un disco esterno in cui ci sono i gradi. In quello interno c’è il nonio con scritto i primi che vanno di 5’ in 5’ (primi). Il disco esterno è fisso, mentre quello interno ruota. Ha la stessa funzionalità del calibro. La portata del disco fisso è 60’. Quando lo strumento è chiuso la misura deve coincidere con lo 0’ e i 60’. Si possono eseguire misure dirette e indirette. Le misure si possono prendere su tutti i quadranti in base a come si gira, se in senso orario o in senso antiorario. Se bisogna ricavare un angolo, si deve trasformare 180° o 360° in primi (esempio. 180° = 179° 60’) e poi eseguire la sottrazione o l’addizione.

image

Edited by SkyDeath - 25/11/2010, 00:13
 
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Fikifikiciuciu Fattiifattituoi
view post Posted on 21/10/2014, 12:11




che errori presenta il micrometro
 
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1 replies since 24/11/2010, 17:18   5759 views
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